giovedì 31 maggio 2012

ATTRAVERSO LE RIVOLUZIONI...

Fino al 11000-10000 a.C. gli uomini erano tutti nomadi e cercavano le risorse sul terreno (vi era una disponibilità puramente naturale).
Poi avviene la rivoluzione agricola: la specie umana accresce e porta a un impoverimento delle risorse; per non estinguersì, l'uomo diventa sedentario, ponendo le radici e difendendo i propri investimenti dagli insediamenti nemici. Con la rivoluzione agricola nascono quindi nuove esigenze e vengono redatte delle leggi scritte, dei documenti. Essa diventa un processo irreversibile.
Ogni investimento è frutto di un'invenzione precedente.
Nasce successivamente il concetto di fabbrica, ovvero si investe in macchinari e non più in materie prime; importante è la figura dell'imprenditore(colui che investe soldi per gestire le fabbriche).
Possiamo quindi dire che a partire dalla rivoluzione agricola, passando poi a quella industriale fino, ad arrivare a quella scientifica, sono stati compiuti numerosi investimenti per migliorare la società e la produttività(prodotto di un bene/numero di operatori).
La seguente tabella illustra sinteticamente i vari processi di sviluppo, investimenti e sviluppo della società e tecnologia attraverso la prima rivoluzione agricola e la rivoluzione industriale:



técnica del azar
técnica del artesano
técnica del técnico
nomade
cacciatore
raccoglitore
agricoltore
artigiano
tecnico
scienziato
imprenditore
saper cercare
saper fare
saper far fare
caverna
villaggio
città industriale
reperti naturali
risorse naturali
risorse tecniche
rami
ossa
ciottoli

legno
pietra
cuoio, pelle
vetro
acciaio
cotone
materiali sintetici
habitat
bottega
fabbrica
energia animale
energia idraulica
energia termica
-
beni materiali
sistemi produttivi
[-]
[kg]
[W]
(baratto)
(mercato)
(finanza)
esperienza
apprendistato
scuola tecnica
graffiti
manoscritti
libri a stampa



Omero
Dante, G.Boccaccio, F.Rabelais
Ch. Dickens, E.Zola, M.Proust, J.Joyce, Th.Mann



fuoco
arco e frecce
mulino
trabocco
cannocchiale
filatrice meccanica
macchina a vapore
bicicletta



Prometeo, Ercole, Dedalo, Ulisse, Archimede
Al Jazari, Leonardo da Vinci, Galileo Galilei
Lord Brunel, Thomas A. Edison, Gustave Eiffel, Guglielmo Marconi

lunedì 28 maggio 2012

INVESTIRE NEI BREVETTI

Il brevetto (o più propriamente brevetto per invenzione) è un titolo giuridico in forza al quale al titolare viene conferito un diritto esclusivo temporaneo di sfruttamento dell'invenzione in un territorio e per un periodo ben determinato, e consente di impedire ad altri di produrre, vendere o utilizzare la propria invenzione senza autorizzazione.
Quindi si può affermare che ogni tipo di brevetto è un investimento, in quanto viene scoperto o inventato qualcosa di nuovo che riguarda l'innovazione tecnologica.


brevetti e invenzioni.blogspot.it/2010/09/investire-nel-brevetto-giusto.



  • Ottocento
Financial investment advice system and method



  • Novecento
INVEST W



  • Contemporanei

method of point of sale investment

Energy invest and profit recovery systems

Real Estate Investment Techniques

Customizable investment fund and investing education


mercoledì 16 maggio 2012

INVESTIRE NEI LUOGHI

investire nella sicurezza



investire nei centri commerciali



investimenti in edilizia



investire sui parchi ambientali



investimenti ambientali nel fotovoltaico



investimenti sulla società



investire sul lavoro



investire in economia



investimenti bancari e azionari

martedì 15 maggio 2012

INVESTIRE NELLA CULTURA

Sviluppo urbano, quanto conta investire nella cultura

INVESTIRE IN CULTURA

di FERDINANDO ONORATO - “Investire nella cultura e nel turismo evitando sprechi, per vincere la crisi e creare nuove occasioni di sviluppo e di occupazione”.

L’attuale crisi economica rende urgente una forte alleanza tra le istituzioni e gli operatori del settore per la definizione di una strategia e di un piano di iniziative unitario, sul quale far confluire le diverse proposte.
Sembra urgente, dunque, uscire dalla crisi razionalizzando la gestione, favorendo sinergie tra i diversi attori, eliminando sprechi e, soprattutto, ottimizzando i fondi drasticamente ridotti.
La cultura deve costituire un importante volano per far fonte alle conseguenze del difficile ciclo economico.
Occorre, pertanto, un’alleanza strategica tra le istituzioni, gli operatori e gli attori nel settore della cultura e del turismo per definire un piano, da discutere con Governo e Parlamento, che si concentri su obiettivi prioritari raggiungibili attraverso la convergenza delle energie e delle proposte.
Nel 2008 la media europea del calo del turismo è stata di circa il 14% con punte eccezionali del 20%, che si sono registrate a Londra e Parigi.
Più positiva la situazione in Italia, dove la media nazionale è stata del 12%, contro la media registrata a Roma del 5%.
Un segno importante dell’offerta, valorizzazione e gestione del patrimonio e delle attività culturali nel nostro Paese.

lunedì 14 maggio 2012

ALFABETO DELL'INVESTIRE

Azioni
Borsa, beneficio
Carica, capitalizzare
Diamanti, denaro, dollari, docimasia
Economia
Feudo, far fruttare
Garantito
Holding
Investitura, impiegare
Keynes
Lordi
Mercato
Netto
Oro, obbligazioni
Pagare
Quote
Risparmiare
Soldi, spendere
Tangente, titoli
Unicredit
Versamenti, vita
Wall Street, Warren Buffett
Yen (moneta giapponese)
Zero coupon (obbligazioni)

venerdì 11 maggio 2012

INVESTIRE NEI FILM



INTO THE WILD  (NELLE TERRE SELVAGGE)



TRAMA

Il film racconta la storia vera di Christopher McCandless, un giovane benestante che, subito dopo la laurea in scienze sociali all'Università Emory nel 1990, dona i suoi risparmi all'Oxfam e abbandona amici e famiglia per sfuggire ad una società consumista e capitalista in cui non riesce più a vivere. La sua inquietudine, in parte dovuta al pessimo rapporto con la famiglia e in parte alle letture di autori anticonformisti come Thoreau e London, lo porta a viaggiare per due anni negli Stati Uniti e nel Messico del nord, con lo pseudonimo Alexander Supertramp.

Durante il suo lungo viaggio verso l'Alaska incontrerà sulla sua strada diversi personaggi: una coppia hippie (di nome Jan e Bob Burres), Wayne Westerberg, un giovane trebbiatore del South Dakota, una giovane cantautrice hippie ed un anziano veterano chiuso nei suoi ricordi, a cui cambierà la vita con il suo messaggio di libertà e amore fraterno e dai quali riceverà la formazione necessaria per affrontare le immense terre dell'Alaska. Qui trova la natura selvaggia ed incontaminata che, con il passare del tempo, gli fa comprendere che la felicità non è nelle cose materiali che circondano l'uomo o nelle esperienze intese come eventi indipendenti e fini a sé stessi, ma nella piena condivisione e nell'incontro incondizionato con l'altro.

A conferma di questo Christopher, poco tempo prima di morire, scriverà su uno dei libri che era solito leggere "Happiness only real when shared": la felicità è autentica solo se condivisa. Morirà il 18 agosto 1992 di stenti proprio in Alaska: le cause della morte sono tutt'ora incerte, ma è probabile che essa sia dovuta ad un'intossicazione alimentare dovuta ad alcuni semi velenosi che lui avrebbe ingerito, come mostrato nel film. Prima di morire troverà nel suo cuore il perdono per i suoi genitori e riconoscerà la sua vera identità, dopo aver toccato con mano la libertà più estrema.
Queste sono due citazioni di Henry David Thoreau (scrittore, filosofo, ambientalista e attivista statunitense) citate come parafrasi nel film "Into the wild":
  • La bontà è l'unico investimento che non fallisce mai.
  • Non c'è odore tanto cattivo quanto quello che si leva dalla bontà corrotta.




QUARTO POTERE (di Orson Welles)





TRAMA

Il film narra la vita del magnate della stampa Charles Foster Kane (interpretato dallo stesso Welles), incapace di amare se non "solo alle sue condizioni", con la conseguenza che egli fa il vuoto attorno a sé e rimane solo all'interno della sua gigantesca residenza (Xanadu, nella versione italiana Candalù), dove muore abbandonato da tutti. Welles, servendosi di una sequenza di flashback (sei, compreso il cinegiornale), mostra i frammenti della vita del magnate, quasi fossero i pezzi di un gigantesco puzzle (rompicapo che metaforicamente appare più volte nel film). Allo spettatore è lasciato il compito di ricomporre - in tutta la sua complessità - la personalità di Charles Foster Kane.

Ma si tratta di uno sforzo vano, poiché i frammenti della vita di Kane non permettono di comprenderne l'intima essenza, se non a chi fu testimone dell'unico fatto - di fondamentale importanza - che determinò il trauma di Kane: l'allontanamento dai genitori, fortemente voluto dalla madre allo scopo di affidarlo alla tutela di un uomo d'affari, incaricato di amministrare la sua smisurata eredità. Kane, giovanissimo investitore di una colossale fortuna, venne così strappato al suo mondo d'infanzia. Da adulto concepirà l'amore come possesso, non come dono, e ciò lo condurrà inesorabilmente alla disperazione e all'isolamento.

INVESTIRE NEI LIBRI

Gianfilippo Cuneo, "Così parlò Warren Buffett: lezioni per investire in Italia".
             
   


Warren Edward Buffett (Omaha, 30 agosto 1930) è un imprenditore ed economista statunitense.
Ecco alcune sue citazioni:
Warren Buffett
                                             
                                       


DESCRIZIONE

Self-made man, Warren Buffett è diventato il secondo uomo più ricco dopo Bill Gates facendo quello che fanno tutti, e cioè investendo in borsa senza particolari "colpi di fortuna", ma seguendo una filosofia e un metodo lineari, trasparenti, senza ricorrere all'insider trading. Alla venerabile età di settantasette anni, Buffett continua con pochissimi collaboratori a occuparsi della sua holding, la Berksbire Hatbaway, nella quale è concentrato tutto il suo ex patrimonio (dato che ne ha donato la maggior parte alla Fondazione di Bill e Melinda Gates) e quello dei suoi 300.000 azionisti. Ogni anno l'assemblea dei soci si tiene a Omaha, Nebraska -luogo improbabile per ospitare la sede del conglomerato più capace di creare valore negli USA - e migliaia di investitori (veri e propri fan) partecipano alla rituale lettura della lettera agli azionisti, piena di analisi intelligenti, valutazioni sull'etica del business, ammaestramenti per ben investire e battute salaci sui comportamenti degli amministratori delle aziende quotate. L'analisi di decenni di lettere agli azionisti ha permesso a Gianfilippo Cuneo di distillare e spiegare la filosofia di Warren Buffett, nonché di interpretarla nel contesto americano e in quello italiano: la conclusione di Cuneo è che se Buffett fosse nato in Italia non avrebbe mai investito in borsa, ma con il suo fiuto e il suo metodo avrebbe però potuto comprare tante aziende private o allearsi con gli imprenditori vincenti per far crescere il valore dell'azienda.

mercoledì 9 maggio 2012

INVESTIRE NELLE FIABE

LA CICALA E LA FORMICA



Trama


Durante l'estate la formica lavorava duramente, investendo mettendosi da parte le provviste per l'inverno. Invece la cicala non faceva altro che cantare tutto il giorno. Poi arrivò l'inverno e la formica ebbe di cui nutrirsi, dato che durante l'estate aveva accumulato molto cibo. La cicala cominciò a sentire i morsi della fame, perciò andò dalla formica a chiederle se potesse darle qualcosa da mangiare. La formica le disse: «io ho lavorato duramente per ottenere questo e tu che cosa hai fatto durante l'estate?» «Ho cantato» rispose la cicala. La formica esclamò: «Allora adesso balla!»

Morale: chi nulla mai fa, nulla mai ottiene.


NEI FUMETTI









lunedì 7 maggio 2012

INVESTIRE NEI ROMANZI

I MALAVOGLIA  di  Giovanni Verga


I Malavoglia è il titolo del romanzo più conosciuto dello scrittore siciliano Giovanni Verga.

TRAMA

Il romanzo narra le vicende della famiglia Toscano, detta i Malavoglia, che abita il piccolo paese di Acitrezza da diverse generazioni. Il nucleo familiare di tipo patriarcale è composto, prima dal nonno, Padron ‘Ntoni, poi dal figlio Bastianazzo e dalla moglie Maruzza, detta la Longa ed infine dai nipoti: ‘Ntoni, Luca, Mena, Alessi e Lia. Le uniche ricchezze della famiglia sono, la “casa del nespolo” , da loro abitata, e la barca chiamata “Provvidenza”, unica fonte di reddito. Le disgrazie dei Malavoglia, cominciano con la partenza alle armi di ‘Ntoni, che determina la mancanza di due forti braccia per il lavoro della “Provvidenza” . Per colmare le difficoltà economiche, Padron ‘Ntoni si convince ad acquistare a credito un carico di lupini che, mediante la Provvidenza, deve far giungere a Riposto. Ma, a causa di una violenta tempesta, la Provvidenza naufraga, va perduto il carico di lupini e con esso anche la vita di Bastianazzo. La famiglia Malavoglia è sconvolta dal dolore, ma non si rassegna e per far fronte al debito dei lupini decide di lavorare per Padron Cipolla. Dopo il rientro di ‘Ntoni, questa volta è Luca a intraprendere il servizio di leva, ma con risvolti tragici, poiché morirà nella battaglia di Lissa. La famiglia è di nuovo in ginocchio , anche perché gli viene sottratta a causa dei debiti la casa del nespolo e per porre rimedio alle precarie condizioni economiche, è costretta a vendere la barca, da poco pronta per il mare. Nonostante il dolore enorme di Padron ‘Ntoni, è ‘Ntoni ad incrementarlo ancora di più. Egli, infatti, mira a ben altra vita da quella che per lui, invece, riserva la tradizione di famiglia. Ma le sue ambizioni vengono presto vanificate , poiché frequentando cattive compagnie si da al contrabbando e finisce in galera ed in più sua madre, Maruzza la Longa, muore di colera. Ma le disgrazie dei Malavoglia non sono ancora giunte al termine, infatti Lia, travolta da uno scandalo, fugge di casa e finisce col diventare una prostituta. Anche Mena a causa delle vicende familiari è costretta a rinunciare al matrimonio con l’amato “compare” Alfio. Infine l’agonia della famiglia termina con la morte per malattia di Padron ‘Ntoni. Sarà Alessi a riscattare la casa del nespolo, gesto che non servirà a nulla poiché la famiglia Malavoglia è ormai distrutta.


La povera famiglia di pescatori (in particolare Padron 'Ntoni), per far fronte alla mancanza e alla povertà, investe tutto il proprio denaro comprando un carico di lupini, ma purtroppo (per disgrazia) tutto fallisce e la famiglia è destinata a cadere in rovina e a far fronte a innumerevoli tristi vicende.

ICONOGRAFIA: INVESTIMENTI IN ITALIA FINO AL 900

VARI INVESTIMENTI

INVESTIMENTI DEL DOPOGUERRA


Cannone da 381 montato su affusto ferroviario


Costruzione di una 'Littorina' Fiat

Elettrificazione a 3.000 volt in corrente continua

sabato 5 maggio 2012

INVESTIMENTI NELL'OTTOCENTO NEGLI USA

LA SOCIETA' FRA OTTOCENTO E NOVECENTO

La società americana era costituita da individui di razza, religione, lingue e tradizioni diverse che riuscirono a convivere grazie alla larga autonomia concessa alle comunità locali, ma nello stesso tempo al forte potere federale del Presidente e del Congresso. I partiti politici erano due: il Partito democratico, nel quale si riconoscevano i ceti agricoli del sud e quelli più poveri del nord, e il Partito repubblicano che, espressione degli interessi della borghesia industriale e delle classi medie, favorì le attività industriali e finanziarie anche attraverso il protezionismo. Gli esponenti della piccola proprietà contadina e i ceti medi diedero vita al movimento populista favorendo al liberalismo che mirava ad attuare riforme sociali.

LA MAGGIORE POTENZA MONDIALE

Fattori che portarono negli ultimi decenni dell’Ottocento gli Stati Uniti ad essere la prima potenza industriale :

Investimenti nell’ovest

• Abbondanti materie prime del nord

• Rete ferroviaria in espansione

Gli Stati Uniti poggiavano su un’economia autosufficiente che produceva la quasi totalità dei beni richiesti sul mercato interno. Un gruppo ristretto di individui avevano concentrato la produzione industriale e influenzavano la politica e la finanza.

Infatti, la crescita economica non aveva avvantaggiato i lavoratori finché non furono eletti Roosevelt eWilson che:

• Limitarono la concentrazione dei capitali

• Introdussero il suffragio femminile e l’elezione diretta dei senatori

• Liberalizzarono il mercato.

In politica estera Roosevelt si mostrò imperialista ed espansionista, mentre Wilson impiegato in una visione più pacifica e democratica.


                                              
Roosevelt                                                                               Wilson

INVESTIMENTI NEL SETTECENTO

INVESTIMENTI DEI NOBILI NELLA FIRENZE DI FINE '600 E '700

mercoledì 2 maggio 2012

KEYNES INVESTITORE

John Maynard Keynes, primo Barone Keynes di Tilton (Cambridge, 5 giugno 1883 –Tilton, 21 aprile 1946), è stato un economista britannico, padre della macroeconomia e considerato uno dei più grandi economisti del XX secolo.
I suoi contributi alla teoria economica hanno dato origine a quella che è stata definita "rivoluzione keynesiana". In contrasto con la teoria economica neoclassica, ha sostenuto la necessità dell'intervento pubblico nell'economia con misure di politica fiscale e monetaria, qualora una insufficiente domanda aggregata non riesca a garantire la piena occupazione.
Le sue idee sono state sviluppate e formalizzate nel dopoguerra dagli economisti della scuola keynesiana.

                                                    



I brillanti risultati di Keynes come investitore sono testimoniati dai dati, disponibili pubblicamente, su un fondo che amministrò personalmente per conto del King's College a Cambridge.

Tra il 1928 e il 1945, nonostante una caduta rovinosa durante la Crisi del 1929, il fondo amministrato da Keynes genera un rendimento medio del 13,2% annuo, contro il magro risultato del mercato britannico in generale, che negli stessi anni mostra un declino medio dello 0,5% annuo.

L'approccio generalmente adottato da Keynes nei suoi investimenti è stato riassunto brevemente come segue:
Selezione di un numero ridotto di investimenti, con attenzione alla loro economicità in relazione al valore intrinseco effettivo probabile e potenziale, per un periodo di anni in futuro, e in rapporto a possibili investimenti alternativi;
Mantenimento delle posizioni assunte nel tempo, anche per anni, finché esse non hanno mantenuto le loro promesse, o finché non è evidente che l'acquisto è stato un errore;
Una posizione di investimento bilanciata: assumere, ossia, una varietà di rischi, nonostante le singole posizioni possano anche essere rilevanti, e possibilmente rischi contrapposti (ad esempio, detenere una posizione nell'oro e nelle azioni, dal momento che i corsi delle due attività possono tendere a muoversi in direzioni opposte, compensandosi, in caso di fluttuazioni del mercato).


Keynes sostiene che "È un errore pensare di limitare il rischio spalmandolo su diverse attività, delle quali si conosce poco, e nelle quali non si ha motivo di riporre alcuna fiducia... La conoscenza e l'esperienza personali sono limitate, e raramente ci sono più di due o tre imprese, in ogni istante di tempo, cui darei piena fiducia".

Secondo alcuni, il parere di Keynes sulla speculazione sarebbe immortale:

« Il gioco dell'investimento professionale è noioso e defatigante in modo intollerabile per chiunque sia del tutto immune dall'istinto del gioco d'azzardo; e chi lo possiede deve pagare il giusto scotto per questa sua tendenza. »
(John Maynard Keynes, Teoria generale dell'occupazione, dell'interesse e della moneta)


Rivedendo le bozze di un importante contributo sugli investimenti azionari, Keynes ebbe a commentare che "le compagnie industriali ben gestite, di regola, non distribuiscono per intero agli azionisti i propri profitti. Negli anni migliori, se non tutti gli anni, trattengono una parte di tali profitti e la reinvestono nella propria attività. C'è una sorta di interesse composto che opera a favore di un solido investimento industriale".

martedì 1 maggio 2012

INVESTIRE NELL'ANTICA GRECIA - DOCIMASIA

DEFINIZIONE DI DOCIMASIA

Docimasia è una parola che deriva dal greco antico e significa "esame", "prova". Assume diversi significati a seconda del contesto in cui è impiegata.

STORIA ANTICA

Nell'antica Grecia il cittadino che avesse voluto esercitare alcuni diritti, ricoprire cariche pubbliche o entrare a far parte di particolari gruppi, veniva sottoposto alla docimasia, cioè ad un controllo preventivo e pubblico.
I giovani per entrare a far parte degli efebi erano sottoposti alla docimasia, così dicasi per coloro che erano creati cittadini grazie ad un decreto; ma forse la più importante era quella che si effettuava per investire un cittadino di una carica pubblica.
Quando, dopo un sorteggio, un qualsiasi cittadino veniva proposto per ricoprire una carica pubblica, si riuniva la bulé cioè il consiglio dei maggiorenti dello stato. La bulé esaminava e controllava le origini della famiglia del neoeletto, la sua partecipazione alle cerimonie religiose, e se aveva oppure no adempiuto agli obblighi militari e fiscali.
Se il candidato superava favorevolmente tutti gli esami, veniva ufficialmente insediato nel suo ufficio.

INVESTIRE NEL RINASCIMENTO

Per Rinascimento si intende il periodo compreso fra i secoli XIV e XVI, caratterizzato da un programma e da un progetto di "rinnovamento" spirituale, religioso, culturale e politico. Il Rinascimento è innanzitutto un fatto di cultura, una concezione della vita e della realtà che opera nelle arti, nelle lettere, nelle scienze, nel costume con l'intenzione di riproporre i modi e le forme di vita intellettuale e artistica dell'età classica.



UN EPOCA DI CAMBIAMENTI

La circolazione degli intellettuali e degli artisti nelle diverse città della penisola italiana è favorita dalla crescente pratica del mecenatismo: il mecenate si presenta non solo come benevolo protettore della cultura, ma come soggetto capace di progettare gli investimenti nel campo delle lettere, delle arti e delle città per dare espressione ai valori dell'Umanesimo.